Nella giornata del 9 settembre, le Segreterie Nazionali sono state informate dall’azienda che, a partire dal 1° ottobre, in ambito Customer Consumer e SME, le giornate di solidarietà non sarebbero state tutte collocate a ridosso di giorni non lavorativi, per la precisione ogni cinque settimane, una giornata di Cds non sarà vicina a RI LL o FI.

Una possibilità prevista dall’accordo specifico, ma che fino ad ora non aveva trovato alcuna applicazione se non per estreme necessità. Oggi non appare comprensibile il motivo che induca l’azienda a tale collocazione, non essendo cambiate le condizioni endogene ed esogene rispetto al passato.

I richiami all’accordo di solidarietà, al rientro dalle ferie estive, li avremmo immaginati sugli impegni presi all’atto della sottoscrizione di quegli accordi, e non ad una applicazione peggiorativa degli stessi.

Soprattutto perché vanno ad incidere su quel settore dove forte è il disagio rispetto alle modifiche introdotte in maniera unilaterale dall’azienda relativamente alla turnistica.

E proprio rispetto a questo, torniamo a ribadire la necessità che si convochi il prima possibile la Commissione Nazionale Caring dando seguito agli impegni presi l’8 luglio, per quanto riguarda la verifica della turnistica e delle relative frequenze, e per i “turni mamma”.

Roma, 10 settembre 2025

Le Segreterie Nazionali

SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL