
Bonus mamme 2025: in cosa consiste
Il nuovo bonus mamme è un contributo mensile di 40 euro destinato alle lavoratrici con almeno due figli. La misura è prevista dal decreto-legge 95/2025 e l’Istituto di previdenza spiega che l’agevolazione “sostituisce temporaneamente l’esonero contributivo inizialmente programmato, posticipato al 2026”. L’importo è esentasse e non è rilevante ai fini del calcolo dell’Isee.
A chi spetta il bonus mamme lavoratrici
Il bonus spetta alle madri con due figli fino al compimento dei 10 anni del secondo figlio; alle madri con tre o più figli, fino ai 18 anni del figlio più piccolo (escluse le titolari di contratti a tempo indeterminato). Possono accedere lavoratrici dipendenti (pubbliche e private, escluso il lavoro domestico) e autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie, comprese le casse professionali e la gestione separata. C’è un limite: il reddito da lavoro annuo non deve superare i 40.000 euro.
Bonus mamme lavoratrici: le scadenze e quando arriva
Le domande devono essere presentate entro 40 giorni dalla data di pubblicazione della circolare che l’Istituto ha emesso il 28 ottobre, quindi entro la prima settimana di dicembre. Le lavoratrici per le quali i requisiti si perfezionano successivamente a questa data, possono invece presentare la domanda entro il 31 gennaio 2026.
La domanda può essere inviata esclusivamente per via telematica, nei nostri patronati CISL, direttamente sul portale dell’Inps, utilizzando le proprie credenziali Spid, carta d’identità elettronica (Cie) oppure carta nazionale dei servizi (Cns).
Il bonus verrà erogato dall’Inps in un’unica soluzione a dicembre 2025 (o entro febbraio 2026 in base alla presentazione della domanda), coprendo fino a 12 mensilità per un massimo di 480 euro annui.