Vogliamo portare a conoscenza dei lavoratori la situazione relativa al rinnovo del CCNL Cartai- Cartotecnici.
Innanzitutto, rivolgiamo un appello a tutte le parti in causa – a partire dalle altre organizzazioni sindacali – affinché si adotti un atteggiamento più rispettoso nei confronti di chi esprime opinioni diverse. Il rispetto reciproco è la condizione necessaria per ricostruire un clima di fiducia e favorire, in futuro, una reale convergenza verso un patto di azione unitaria.
La nostra organizzazione si è limitata a esprimere la propria posizione, senza entrare nel merito o commentare le scelte altrui.
Riteniamo tuttavia necessario fare chiarezza.
Quando, oltre un anno fa, abbiamo presentato la piattaforma rivendicativa, l’obiettivo condiviso nelle assemblee era di ottenere un rinnovo sul versante economico in linea con gli altri tavoli negoziali della categoria. In particolare, il riferimento più vicino per affinità merceologica è quello dei Grafici Editoriali, che ha visto una chiusura sulla parte economica di 252 euro, da applicarsi sui minimi con una vigenza quadriennale.
La nostra organizzazione è rimasta coerente con quanto allora stabilito unitariamente.
Ci teniamo quindi a rassicurare tutti: non esistono canali preferenziali con le controparti né informazioni riservate note solo a noi. L’obiettivo di un incremento complessivo nell’ordine dei 250/260 euro resta il traguardo che ci eravamo prefissati fin dall’inizio della trattativa.
Sul fronte della riforma della classificazione unica, abbiamo rispettato gli impegni previsti dall’articolo 30 bis del contratto vigente, portando al tavolo di rinnovo il lavoro unitario svolto insieme alle controparti.
Siamo consapevoli che l’impianto, ad oggi teorico, debba trovare una concreta applicazione, e per questo abbiamo proposto un periodo di sperimentazione per comparti, che valorizzi il ruolo delle RSU, consentendo loro di verificare nei luoghi di lavoro la coerenza del nuovo sistema con gli obiettivi fissati: una classificazione più aderente ai nuovi assetti organizzativi e capace di limitare l’eccessivo potere discrezionale delle aziende, introducendo ove necessario correttivi e modifiche.
Abbiamo inoltre chiesto clausole di salvaguardia per garantire che nessun lavoratore subisca penalizzazioni. Rimaniamo aperti a valutare proposte alternative, purché queste vengano effettivamente presentate, cosa che, ad oggi, non è ancora avvenuta.
Se qualcuno ha modificato la propria posizione rispetto a quanto concordato inizialmente, riteniamo doveroso che lo dichiari apertamente e con trasparenza.
Per quanto riguarda gli altri temi della piattaforma, continuiamo a ritenere che la sospensione del negoziato sia avvenuta senza sufficienti motivazioni. Molti spazi di confronto, a nostro avviso, non sono stati ancora esplorati come ad esempio: quello relativo a salute e sicurezza, tematica che per noi rimane centrale e da affrontare con decisione; anche sull’incremento dell’indennità turno o la parificazione delle tabelle relative alle indennità di ciclo continuo, non abbiamo ancora certezza di chiusure totali da parte delle controparti.
Come sempre, confermiamo la nostra piena disponibilità al confronto con le altre organizzazioni sindacali, nella convinzione che solo lavorando insieme, con serietà e determinazione, con un vero spirito unitario potremo ottenere risultati concreti per le lavoratrici e i lavoratori che rappresentiamo.
Roma, 14-10-2025
La Segreteria Nazionale FISTel CISL